L’art. 321 c.p.p. – arrive noto – attribuisce al giudice il potere di adottare, nelle more del procedimento penale, un decreto di sequestro preventivo con il quale apporre un vincolo di indisponibilità su una determinata res
p.p., deve necessariamente precisare le ragioni for every le quali il permanere di un rapporto di prossimità tra l’indagato e la res potrebbe incoraggiare la prosecuzione o la reiterazione dell’attività criminosa; for each il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, invece, il giudice cautelare potrebbe limitarsi advert attestare la confiscabilità del bene, destinatario del vincolo, sul presupposto che la cosa
In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto del reato [nella specie, di omesso versamento di ritenute certificate], il soggetto destinatario del provvedimento ablativo, nel caso di sproporzione tra il valore economico dei beni da confiscare indicato nel decreto di sequestro e l’ammontare delle cose sottoposte a vincolo, può contestare tale eccedenza al fantastic di ottenere una riduzione della garanzia, presentando apposita richiesta al P.M., al gip, ovvero appello al tribunale del riesame.
Al contrario, secondo una diversa opzione esegetica, l’esigenza di scongiurare ingiustificate compressioni del diritto di proprietà e della libertà di iniziativa economica – entrambi costituzionalmente garantiti – imporrebbe al giudice l’onere di precisare, anche nell’ipotesi contemplata dall’artwork. 321, comma two, c.p.p., i profili di pericolosità sussistenti nel caso concreto.
Sequestro preventivo finalizzato alla confisca: le Sezioni unite impongono l'onere di motivare sul periculum in mora
Il provvedimento di sequestro preventivo di beni ex artwork. 321, comma two, finalizzato alla confisca di cui all’art. 240 cod. pen., deve contenere la concisa motivazione anche del periculum in mora da rapportare alle ragioni che rendono necessaria l’anticipazione dell’effetto ablativo della confisca prima della definizione del giudizio, salvo restando che, nelle ipotesi di sequestro delle cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituiscano reato, la motivazione può riguardare la art 321 cpp sola appartenenza del bene al novero di quelli confiscabili ex lege (SU, 36959/2021)
Il sequestro del veicolo for each il reato di guida in stato di ebbrezza conserva validità, dopo l’entrata in vigore della legge n. a hundred and twenty del 2010 di depenalizzazione della sanzione accessoria della confisca, dovendo soltanto valutarsi, advertisement opera del giudice penale in forza del principio della “perpetuatio iurisdictionis”, la conformità ai requisiti sostanziali di natura amministrativa attualmente necessari, verificando l’esistenza del “fumus commissi delicti”.
Oggetto del sequestro preventivo [artwork. 321 c.p.p.] può essere qualsiasi bene — a chiunque appartenente e, quindi, anche a persona estranea al reato — purché esso sia indirettamente, collegato al reato e, ove lasciato in libera disponibilità, idoneo a costituire pericolo di aggravamento o di protrazione delle conseguenze del reato ovvero di agevolazione della commissione di ulteriori fatti penalmente rilevanti.
Ai sensi dell’artwork. 321 c.p.p. quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente a reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del Pubblico Ministero, il giudice competente ne dispone il sequestro con decreto motivato.
Il proposito era quello di delimitare, mediante un rinvio alla nozione di “cose di cui è consentita la confisca”, l’region di operatività del sequestro preventivo, così da escludere che esso potesse trovare attuazione fuori dei confini segnati dall’art. 240 c.p. e dalle leggi speciali in cui è espressamente riconosciuto al giudice il potere di confisca».
Rileva, ancora, la sentenza in esame arrive sia proprio l’oggetto dell’onere di motivazione, richiesto in sede cautelare, a rendere indifferente la suddetta distinzione tra confisca facoltativa o obbligatoria, dal momento che l’assenza di discrezionalità per il giudice, chiamato ad apporre il vincolo di indisponibilità a seguito di condanna, non sarebbe comunque idonea a giustificare l’anticipazione di tale effetto advert una fase precedente[13], tra l’altro quasi sempre meramente procedimentale.
219 L.F., l’entità del passivo o dell’attivo fallimentare costituiscono parametri di riferimento che non esauriscono l’indagine che, nel caso di distrazione, è invece innanzitutto ancorata al valore del bene sottratto.
È illegittimo il provvedimento di sequestro preventivo che prospetti ipotesi substitute sulla proprietà dei beni sottoposti a vincolo perché ciò comporta anche la impossibilità di individuare il soggetto nei cui confronti l’atto viene eseguito, e, quindi, il titolare del diritto alla restituzione, cui spetta la facoltà di proporre riesame.
In materia edilizia è ipotizzabile il sequestro preventivo anche dell’immobile abusivamente costruito e già ultimato, atteso che le esigenze cautelari ravvisabili sono sia il paventato aumento del carico urbanistico sia le ulteriori conseguenze dovute all’uso ed al godimento dell’opera abusiva al di fuori di ogni controllo prescritto in funzione della tutela degli interessi pubblici coinvolti.